“E’ probabile che i sogni aiutino la mente
a guarire da ferite emotive ed esperienze dolorose”
(Berne, 1968)

Il sogno può essere un mezzo di guarigione? Come viene trattato il sogno nella terapia di gruppo?

La narrazione del sogno rende possibile una comunicazione molto particolare tra i membri di un gruppo di terapia, una narrazione attraverso simboli e quindi il racconto di temi profondi e per lo più inconsci.

Attraverso le varie storie di ogni paziente si assiste all’evolversi dell’imago di gruppo, cioè l’evolversi della rappresentazione di ciascuno rispetto a come il gruppo può o deve funzionare; dall’imago provvisoria in cui la persona comincia a svelarsi al gruppo, all’imago chiarificata in cui il paziente esce dal suo copione per allestire una nuova trama.

Il sogno attraverso i passaggi del gruppo si chiarifica come messaggio d’aiuto per il sognatore stesso, che da paziente chiede una decodifica al terapeuta all’interno di una relazione gruppale in cui l’ambiente terapeutico funziona come contenitore di emozioni, suggestioni e immagini creando un clima onirico favorevole alla riattivazione della sua parte Bambina-Sognatore, con cui egli potrà riscrivere la propria storia su un nuovo tracciato, dentro il mondo reale, diventando capace di provare e di apprezzare sensazioni ed emozioni più articolate ed intense.

Questi profondi rimandi nell’articolo di Anna Emanuela Tangolo“I sogni di guarigione e la terapia di gruppo” pubblicato sul volume della rivista Percorsi di Analisi Transazionale Vol III, num 1