“Le storie sono un modo per rivelare l’invisibile, per illuminare ciò che è oscuro e per mostrare ciò che è sfuggente.” — Clarissa Pinkola Estés, Donne che corrono coi lupi.
La fiaba è un elemento essenziale nella storia dell’umanità, presente in molteplici forme in tutto il mondo. Sin dai tempi antichi, le narrazioni hanno avuto un duplice scopo: intrattenere e trasmettere valori fondamentali. Già da diversi decenni, la fiaba ha acquisito una nuova dimensione ossia viene impiegata come strumento terapeutico da psicologi e psicoterapeuti per affrontare problematiche emotive e comportamentali dei pazienti più piccoli.
La Storia della Fiaba in Psicologia
L’uso delle fiabe in ambito terapeutico ha radici storiche profonde, risalenti a psicoanalisti come Sigmund Freud e Carl Jung. L’importanza che le fiabe hanno nella vita mentale del bambino fu messa in evidenza da Freud nel suo scritto Materiale fiabesco nei sogni del 1913, in cui egli afferma che elementi derivanti dai racconti delle fiabe possono essere frequentemente ritrovati nell’analisi dei sogni. Le fiabe ricadono, quindi, nella complessa elaborazione dei simbolismi onirici inconsci, assieme ai miti. Essere capaci di analizzare il materiale delle fiabe consente di scoprire i significati nascosti che abitano l’inconscio dei bambini. D’altra parte, Jung vedeva le fiabe come espressioni di archetipi comuni, per cui la narrazione simbolica è fondamentale per comprendere e affrontare le difficoltà interiori. Anche Clarissa Pinkola Estés, scrittrice e psicoanalista junghiana, mette in evidenza l’importanza delle storie nel percorso di conoscenza di sé e di guarigione, dimostrando come queste possano fornire modelli di comportamento e resilienza. La psicanalista, infatti, scrive, nella postfazione del suo celebre libro Donne che corrono coi lupi: – “Ai miei occhi, Historias que son medicina, le storie sono medicine”.
Lo psicoanalista, Bruno Bettelheim scrisse Il mondo incantato: uso, importanza e significati psicoanalitici delle fiabe, pubblicato in Italia nel 1977, testo in cui esplora come le fiabe possano essere fondamentali per i bambini per imparare a confrontarsi con paure e ansie attraverso personaggi e situazioni simboliche. Le fiabe, quindi, non solo intrattengono, ma stimolano anche la crescita e lo sviluppo della personalità.
La Fiaba come Strumento Clinico
Ogni bambino, nel proprio percorso di crescita, si trova a fronteggiare angosce e fantasie legate alla propria fase di sviluppo, affrontando delusioni, dilemmi edipici, rivalità fraterne e dipendenze infantili. Il processo dello sviluppo consente al bambino di costruire una propria identità e un senso morale, passando gradatamente da un’identità familiare a un’identità individuale.
Oggi, le fiabe vengono utilizzate in vari contesti clinici per diversi scopi:
- Espressione Emotiva: i bambini possono identificarsi con i personaggi o le esperienze narrate, riuscendo così a comunicare sentimenti che altrimenti risulterebbero difficili da riconoscere e riferire esprimere a parole .
- Comprensione dei Conflitti: le fiabe offrono una o più prospettive per esplorare dinamiche familiari e desideri inespressi, permettendo ai bambini di affrontare le loro ansie in un ambiente sicuro
- Insegnamento di Strategie di Coping: le storie presentano modelli di comportamento e risoluzione dei problemi, aiutando i bambini a fronteggiare le difficoltà della vita
- Leggere le fiabe ad un bambino, inoltre, permette di creare un legame basato sulla fiducia.
La Fiaba e il Viaggio Interiore
La fiaba cattura l’attenzione del bambino e nutre la sua immaginazione, affrontando temi universali attraverso un linguaggio semplice. Queste narrazioni non solo consentono al bambino di esplorare il proprio inconscio, ma diventano anche strumenti di cura, aiutandolo a familiarizzare con le proprie emozioni.
Attraverso l’identificazione con i personaggi, il bambino costruisce un pezzo della propria identità, imparando anche che affrontare le difficoltà della vita è un’opportunità di crescita. Questo processo avviene spesso in terapia dove, ad esempio, il terapeuta può incoraggiare il bambino a creare una fiaba personale, permettendogli di esprimere il proprio immaginario attraverso diversi mezzi, come disegni o modellini oppure ancora può chiedere al bambino quale è la sua fiaba preferita e con quale personaggio si identifica e perché.
È interessante notare che molte fiabe si aprono con la morte di un genitore o con il passaggio di potere da una generazione più anziana a una più giovane, evidenziando dilemmi chiari e definiti. Il bene e il male sono rappresentati da personaggi nettamente delineati, il che rende più semplice per il bambino comprendere la questione. L’identificazione con l’eroe nelle sue battaglie consente al bambino di sviluppare un senso di moralità e di affrontare le sfide della vita.
Dati e Ricerche
Studi recenti hanno dimostrato l’efficacia delle fiabe in terapia. Una ricerca condotta da St. John et al. (2018) ha messo in evidenza miglioramenti significativi nei sintomi di ansia e depressione nei bambini che partecipano a interventi narrativi. Inoltre, una meta-analisi di Pasqualini e Di Blasio (2020) ha sottolineato come le tecniche narrative possano aumentare l’auto-efficacia e la resilienza nei giovani pazienti.
Formazione Professionale per Psicologi e Psicoterapeuti
È cruciale per uno psicologo o uno psicoterapeuta che lavora con i bambini intraprendere un percorso professionalizzante specifico sull’infanzia. Questa formazione avanzata fornisce le competenze necessarie per padroneggiare strumenti terapeutici efficaci e appropriati. La comprensione delle fasi di sviluppo infantile, delle dinamiche familiari e delle tecniche narrative è fondamentale per intervenire in modo sensibile e competente. Un professionista ben formato è in grado di creare un ambiente sicuro e accogliente, dove il bambino possa esprimere liberamente le proprie emozioni e affrontare le sue paure utilizzando diversi strumenti ad hoc fra cui le fiabe che con un’adeguata preparazione possono essere usate in modo strategico, facilitando così il processo di crescita e di guarigione del giovane paziente.
Conclusioni
La fiaba, grazie alla sua abilità di trasformare emozioni complicate in storie facilmente comprensibili, si dimostra uno strumento clinico prezioso. Il suo utilizzo in psicoterapia arricchisce l’esperienza terapeutica, fornendo ai bambini un mezzo per esplorare e comprendere il loro mondo interiore, affrontando con determinazione le proprie paure e riscoprendo la resilienza. Inoltre, le fiabe non solo alleviano le angosce consce e inconsce, ma riescono anche a riavvicinare gli adulti al loro universo emotivo e fantasioso, riportando in vita i propri sogni. Grazie ai mondi lontani in cui si svolgono, queste storie offrono ai bambini la possibilità di confrontarsi con le proprie paure con la giusta distanza, facilitando così l’elaborazione e l’integrazione di queste emozioni nella loro vita. Analogamente alle fiabe, i sogni svolgono un ruolo fondamentale nella psicoterapia, poiché permettono l’esplorazione di emozioni e conflitti interiori in un contesto simbolico e adeguatamente distanziato. I sogni, come le fiabe, offrono una narrazione che aiuta il paziente a confrontarsi con le proprie paure e desideri, con i propri conflitti irrisolti, rendendo più accessibili esperienze emotive che altrimenti potrebbero sembrare travolgenti. Entrambi gli strumenti, quindi, non solo facilitano la comprensione delle emozioni, ma fungono anche da ponte verso la resilienza e la crescita personale, incoraggiando sia i bambini che gli adulti a riconnettersi con il loro mondo interiore e le loro aspirazioni.
Gabriella Magistro
Fonti Bibliografiche
- Bettelheim, B. (1976). The Uses of Enchantment: The Meaning and Importance of Fairy Tales. New York: Knopf
- Freud, S. (2000).Totem e tabù e altri scritti 1912-1914 (Vol. 7 delle Opere di Sigmund Freud). Torino: Bollati Boringhieri.
- Pinkola Estés, C. (1992). Donne che corrono coi lupi: Miti e storie del femminile selvaggio. Milano: Astrolabio Ubaldini.
- John, A., O’Connor, S., & Harty, J. (2018). “The Effectiveness of Narrative Therapy for Children and Adolescents: A Review of the Literature.” Child and Adolescent Mental Health, 23(4), 225-230.
- Pasqualini, M., & Di Blasio, P. (2020). “Narrative Therapy with Children and Adolescents: A Systematic Review.” Journal of Family Therapy, 42(1), 3-25.
- Tangolo, A. E., & Vignozzi, F. (2023). Analisi transazionale dei sogni. Performat Editore
- Jung, C. G. (1964). Man and His Symbols. New York: Dell Publishing.
- Jung, C. G. (1970). Psychological Aspects of the Persona. In The Collected Works of C.G. Jung, Vol. 7. Princeton University Press.